di Giovanni Petta
«Che mi porti, che mi dai?»
il fanciullo dal suo letto
sposta cavi e auricolari
per il solito scherzetto
«…non mi alzo…dài, dài, dài»
Ed il babbo, poverino,
con l’aiuto della mamma
la calzetta, dal camino,
– con un cambio di programma –
gli trasporta nel lettino.
Per un attimo il bambino
lascia tablet e cellulare,
ride in faccia al mandarino,
del carbone non sa fare
che buttarlo sul cuscino.
Sposta noci e caramelle
trova il buono eccezionale
per comprar le cose belle
nel negozio più globale
senza veti o sentinelle.
«Anche noi, alla tua età…»
vuole dir la genitrice
«Sì, lo so, me l’hai già detto»
la interrompe – e poi le dice
«Chiudi, chiudi!» – il pargoletto.
Mentre il padre si dimette
e la mamma è un po’ delusa
per le poche cose dette
quell’infante, stanza chiusa,
si rimette le cuffiette.
Commento off topic la Effigi di Arcidosso, ha pubblicato la mia autobiografia La capra sul balcone, semmai tu la volessi comprare il suo codice ISBN 978-8864338989 ed è disponibile sia su Ibs che su Amazon!
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