di Giovanni Petta – foto di Marcella Cicchino
Solo, a mani nude, occhi sinceri
parole vere, suono di cristallo
con pergamene bianche senza segni
istanti pieni regalati puri
E quasi quasi mi ritraggo, indietro
da fiamme di sintassi arroventata
da bruciature che ancora fanno male
di ammiccamenti appena consistenti
Non trovo, non riesco, non ti trovo
non sento il colore dell’appoggio
colore caldo di autunno e fuoco caldo
di sanità, castagne, sentimenti.
Sarà l’età, legna bruciata invano
E ora un tempo che non viene bene