di Giovanni Petta
Si fa più cupa a volte la mancanza
sarà la pioggia, le nuvole nel grigio
che scendono a riempire case e vasi
che invadono pesanti come sabbia
Ed è difficile persino respirare
sapendo che non so dove sei andata
a vivere e a perderti nel mondo
in nuovi spazi e in vecchi desideri.
C’erano nubi anche nell’abbraccio
che ci teneva insieme, nelle mani
nelle carezze e dentro l’illusione
di fare di ogni giorno un giorno nuovo.
Tutto si perde, tutto si allontana
muore ogni fiore e il tempo non perdona.