di Giovanni Petta
Oggi di te mi manca proprio tutto
non solo quelle cose raccontatate
in chili e chili di stupidi versi
ma anche ciò che non riesco a dire
coi suoni e con il senso di parole
da mettere nel ritmo e raccontare.
Mi manca quella voglia e l’energia
che dentro i giorni tu mi rimandavi
dal tuo lavoro e dalle occupazioni
dal più normale e quotidiano impegno.
E mi stordisce quella tua distanza
mi rade al suolo quell’indifferenza
contare quanto un filo d’erba conta
nel prato che si allunga all’orizzonte