Rimugino le cose del passato,
del tetto di una casa abbandonata,
riflessi – luce fredda – nella cava
bianca di calce, di polvere chiara.
Tutto accadeva lì, era sospeso
tra l’origine – il mondo delle streghe –
e una vertigine di sangue cupo,
sambuco e ombra, pianto e maggiorana.
Cantavo del tuo amore, come sempre,
cantavo del sorriso regalato,
cantavo l’emozione e la purezza,
l’abbraccio dei ragazzi, cose vere…
C’era un confine caldo di sudore
e una bambina bella, senza nome;
richiami dalle case, eco lontana,
una voce che si sentiva appena.
L’ultima raccolta di poesie di Giovanni Petta, “Arcobaleni a volte”, è stata pubblicata, qualche mese fa, da Ensemble Edizioni.
https://www.edizioniensemble.it/prodotto/arcobaleni-a-volte/
#arcobaleni #arcobaleniavolte #ensembleedizioni #poesia #poesiacontemporanea #poesiaitaliana #libridaleggere #libri